Come coltivare delle piante talee di cannabis

La creazione di nuove piante di cannabis è un argomento molto interessante da approfondire in ogni singolo aspetto, e nonostante possa sembrare complesso in realtà è estremamente semplice.
La creazione di una pianta talee di cannabis si rivela di fondamentale importanza quando si tratta di dover portare avanti una determinata genetica che si desidera ottenere, creando una vera e propria linea pura.

Nel mondo nascono diverse varietà in maniera molto frequente, per cui trovare trovare tante talee di cannabis è del tutto comune. La produzione di ognuna ovviamente varia, ma le linee guida di base sono pressoché le medesime.

Le piante madre da cui raccogliere la talee di cannabis

Prima di poter iniziare la tua nuova generazione di piante di cannabis occorre trattare con la pianta che sarà quella madre. Bisogna dunque raccogliere la talee da essa, e per fare questo bisogna attendere la completa colonizzazione del vaso da parte della pianta madre.
La pianta madre deve essere mantenuta in ottime condizioni al fine di evitare la fioritura che andrebbe a compromettere la realizzazione di talee.

Bisognerà poi modellare la pianta madre per portarla allo stato in cui si desidera e sarà necessario piegare i rami per poter favorire l’unione di semi di diversa natura. Esistono molti modi per poter eseguire tale passaggio, dunque bisogna trovare quello che sarà maggiormente favorevole per la pianta.

La coltivazione delle piante talee di cannabis

Con la coltivazione di una talee si otterrà dunque una linea pura geneticamente compatibile con tutte le proprie necessità e questo sarà molto utile per tutti. Ma attenzione in quanto ogni talee va studiata nel dettaglio per comprenderne tutti i vari aspetti che la caratterizzano per quanto concerne la crescita, le necessità della pianta e la relativa coltivazione.
Dopo aver creato la pianta madre bisognerà passare al procedimento successivo, che è quello della realizzazione della talee che da essa deriva.
Dunque, partendo dalla pianta madre bisognerà modificare la composizione genetica creando dei vari incroci con dominanza completa che non faranno altro che modificare la totalità del patrimonio genetico.

Naturalmente per poter ottenere questo bisogna prestare estrema cura alla propria talee, e dunque innaffiarla e tagliarla in modo adeguato, così come se si trattasse con una varietà conosciuta di piante. Utilizziamo questo metodo proprio per impedire alla pianta di avvertire lo shock termico del passaggio da un terreno all’altro, e di conseguenza nel caso in cui questo non avvenisse la pianta non riuscirebbe ad affondare le sue radici in maniera adeguata.

Per la realizzazione delle talee noi consigliamo l’utilizzo di mini serre, ovvero dei contenitori di piccole dimensioni che riescono a creare un ambiente confortevole per le piante, che riduca gli shock e sia in grado di farle crescere al meglio in un ambiente pulito, sterilizzato e a temperatura costante.
Una cosa molto importante nella realizzazione delle talee è che le piantine non vengano in alcun modo attaccate da agenti patogeni che non faranno altro che rovinare tutto il lavoro svolto prima di quel momento.

Le conclusioni dell’articolo

Come puoi aver ben intuito decidere di coltivare una talee di cannabis è la scelta migliore per poter creare una nuova varietà che sia perfettamente in grado di cambiare radicalmente un determinato utilizzo.
Con la coltivazione di una talee si otterrà dunque una linea pura geneticamente compatibile con tutte le proprie necessità e questo sarà molto utile per tutti. Ma attenzione in quanto ogni talee va studiata nel dettaglio per comprenderne tutti i vari aspetti che la caratterizzano per quanto concerne la crescita, le necessità della pianta e la relativa coltivazione.


Author: Eleonora

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