Se c’è in Italia una terra che forse più di tutte ha saputo preservare la propria autenticità, quella è la Basilicata: questa regione infatti custodisce una ricchezza paesaggistica spettacolare e a tratti selvaggia, spaziando dalle brulle montagne delle Dolomiti Lucane ai boschi del “Parco Nazionale del Pollino” fino alle splendide coste punteggiate da spiagge leggendarie. La Lucania è la terra di borghi sospesi in una dimensione senza tempo e di quei siti archeologici che rimandano a una storia che affonda le radici alla Magna Grecia.
Sassi e calanchi
Sarebbe scontato citare Matera uno dei luoghi più belli della Lucania, eppure solo arrivando nella “Città dei Sassi” si ha la netta percezione di ritrovarsi al cospetto di una città unica. Sita nel cuore del “Parco della Murgia Materana”, la cittadina Patrimonio dell’UNESCO incanta con i suoi sassi, in passato adibiti ad abitazioni e a chiese rupestri come la Cripta del Peccato Originale decorata con meravigliose pitture parietali. Nella Casa Grotta del Vico Solitario si possono scorgere gli ambienti in cui era suddiviso il Sasso, dove persone e animali vivevano addirittura insieme.
Come le gravina su cui sorge Matera, anche i calanchi lucani hanno un aspetto preistorico e surreale: propri tra questi pinnacoli e dirupi argillosi, sorvolati dal capovaccio (l’avvoltoio sacro al popolo egizio), sorge Craco. È un borgo fantasma abbandonato dopo una frana negli anni 60 e scelto da Mel Gibson per girare alcune scene di “La Passione di Cristo”. Vicoli deserti, mura diroccate e finestre sinistre rendono l’atmosfera surreale a Craco, dove però si scorgono ancora l’abside della Chiesa di S.Pietro Principe degli Apostoli e una torre con vista sulla piana dei Calanchi.
Tra i luoghi più incantevoli della Basilicata ci sono poi Aliano, la cittadina nel cuore della Val d’Agri dove riposa Carlo Levi e Venosa, la città natale del poeta Orazio sita a due passi dal sito archeologico di Notarchirico: si pensi che qui sono stati ritrovati strumenti litici, il femore di un Homo Erectus e resti fossili di animali ormai estinti millenni fa.
Come le gravina su cui sorge Matera, anche i calanchi lucani hanno un aspetto preistorico e surreale: propri tra questi pinnacoli e dirupi argillosi, sorvolati dal capovaccio (l’avvoltoio sacro al popolo egizio), sorge Craco. È un borgo fantasma abbandonato dopo una frana negli anni 60 e scelto da Mel Gibson per girare alcune scene di “La Passione di Cristo”. Vicoli deserti, mura diroccate e finestre sinistre rendono l’atmosfera surreale a Craco, dove però si scorgono ancora l’abside della Chiesa di S.Pietro Principe degli Apostoli e una torre con vista sulla piana dei Calanchi.
Tra i luoghi più incantevoli della Basilicata ci sono poi Aliano, la cittadina nel cuore della Val d’Agri dove riposa Carlo Levi e Venosa, la città natale del poeta Orazio sita a due passi dal sito archeologico di Notarchirico: si pensi che qui sono stati ritrovati strumenti litici, il femore di un Homo Erectus e resti fossili di animali ormai estinti millenni fa.
Da San Fele a Maratea
Una tappa imperdibile in Lucania è poi San Fele, un borgo incantevole del Vulture, incastonato a 800 mt di altezza tra il Monte Torretta e il Monte Castello. A due passi dalla cittadina medioevale dominata dalle vestigia di una fortezza, si trova la suggestiva Badia di Santa Maria di Pierni e le Cascate di San Fele, nate dal corso del fiume Bradano: sono dieci le cascatelle che sgorgano placide in un ambiente bucolico e incontaminato punteggiato qua e là da faggi, abeti e castagneti.
Restando nel Vulture, è d’obbligo un tour sulle tracce dello Stupor Mundi, quel Federico II che in Lucania ha lasciato molte tracce del suo potere. A Melfi ad esempio sorge il Castello dove furono promulgate nel 1231 le Constitutiones Augustales e dove furono definiti i dettagli della Prima Crociata nella Terra Santa. Da vedere è anche il Castello di Lagopesole, costruito nell’omonimo borgo nel XIII secolo: si può apprezzare in particolare il cortile maggio e la Sala dell’Imperatore.
Pietrapertosa e Castelmezzano sono due borghi che devono principalmente la loro bellezza al contesto in cui si trovano: sorgono infatti all’ombra delle Dolomiti Lucane, pinnacoli rocciosi che ricordano proprio le vette alpine. Nelle due pittoresche cittadine, abbarbicate sulla roccia come presepi, si svolge il famoso Volo dell’Angelo che permette di sorvolare il dirupo che le separa, sospesi su un cavo di acciaio, volando come un uccello a 120 Km all’ora.
Spostandosi invece sulla costa, non si possono non citare, tra le località lucane più belle, Metaponto e Policoro che, oltre alle incantevoli spiagge affacciate sul Mar Ionio, si trovano a due passi da due siti archeologici: uno è l’antica città di Metaponto fondata dagli Achei nel VII a.C. (qui furono ritrovate le preziose Tavole Palatine) e l’altra è Heraclea, nata nell’850 a.C..
Infine c’è la bellissima Maratea con le sue paradisiache spiagge site all’ombra di Monte San Biagio, sul quale si erge l’iconico Cristo Redentore, una statua seconda per altezza solo a quella carioca di Rio de Janeiro.
Restando nel Vulture, è d’obbligo un tour sulle tracce dello Stupor Mundi, quel Federico II che in Lucania ha lasciato molte tracce del suo potere. A Melfi ad esempio sorge il Castello dove furono promulgate nel 1231 le Constitutiones Augustales e dove furono definiti i dettagli della Prima Crociata nella Terra Santa. Da vedere è anche il Castello di Lagopesole, costruito nell’omonimo borgo nel XIII secolo: si può apprezzare in particolare il cortile maggio e la Sala dell’Imperatore.
Pietrapertosa e Castelmezzano sono due borghi che devono principalmente la loro bellezza al contesto in cui si trovano: sorgono infatti all’ombra delle Dolomiti Lucane, pinnacoli rocciosi che ricordano proprio le vette alpine. Nelle due pittoresche cittadine, abbarbicate sulla roccia come presepi, si svolge il famoso Volo dell’Angelo che permette di sorvolare il dirupo che le separa, sospesi su un cavo di acciaio, volando come un uccello a 120 Km all’ora.
Spostandosi invece sulla costa, non si possono non citare, tra le località lucane più belle, Metaponto e Policoro che, oltre alle incantevoli spiagge affacciate sul Mar Ionio, si trovano a due passi da due siti archeologici: uno è l’antica città di Metaponto fondata dagli Achei nel VII a.C. (qui furono ritrovate le preziose Tavole Palatine) e l’altra è Heraclea, nata nell’850 a.C..
Infine c’è la bellissima Maratea con le sue paradisiache spiagge site all’ombra di Monte San Biagio, sul quale si erge l’iconico Cristo Redentore, una statua seconda per altezza solo a quella carioca di Rio de Janeiro.