Shopping on line e telefonia. I cinesi lo fanno meglio. Sarebbe questo il titolo se si facesse un film sullo scorso anno di Huawei, l’ azienda Made in China diventata famosa per super prodotti come il Huawei P9. Oggi Huawei guarda al futuro, dopo aver visto crescere il suo fatturato di oltre il 500%. E lancia la sfida a Samsung e Apple, con un modello di business completamente diverso.
Crescita a tripla cifra per Huawei nel 2016 che oggi si presenta sul mercato, al Mobile World Congress 2017 con il nuovissimo Huawei P10. Sono finiti i tempi in cui ai cinesi erano riservate le copie degli smartphone più prestigiosi. Oggi Huawei, ma non solo lei, è stata in grado di sdoganare la tecnologia made in China grazie a prodotti dai costi contenuti ma soprattutto innovativi e altamente tecnologici.
Prendiamo ad esempio il caso della doppia fotocamera, introdotta magistralmente nei P9, P9 Lite e P9 Plus. Un vero successo commerciale per prodotti in grado di evolvere il segmento foto in stallo già da qualche anno. E tutti a copiare. E poi, certo, c’ è il prezzo, per questi gioielli che nulla hanno da invidiare ai prodotti top Apple come IPhone ma che alla fine costano circa la metà.
Non c’ è solo Huawei nel nuovo mercato tech cinese. C’ è anche Xiaomi, per il momento relegato a vendite molto più contenute e solamente online ma che con i suoi prodotti ha creato un vero passa parola virale soprattutto tra l’ utenza più esperta e digitalizzata.
L’ azienda continua a crescere e ha recentemente presentato i nuovi smartphone Huawei P10. Fa numeri incredibili e a quotarsi in borsa non ci pensa minimamente. L’ organizzazione societaria di Huawei infatti è praticamente unica al mondo. Huawei è in mano ad una cooperativa posseduta dai suoi stessi operai che in base quindi al successo dell’ azienda, ottengono benefit economici proporzionali. Insomma, un comunismo 2.0 per un simbolo di una Cina in profondo e rapido cambiamento.