Quasi tutti sognano di guidare una moto, sin dalla tenera età, sia di piccola che di grossa cilindrata, per passione, per hobby o anche solo per sbrigare le faccende quotidiane in modo molto più comodo e veloce.
Per poter guidare una moto però, è necessaria una patente adatta. Ci sono infatti categorie di patenti: A, A1 e A2-A, che permettono di condurre tali veicoli. Ognuna di queste ha le proprie caratteristiche e le relative limitazioni, che bisogna conoscere prima di iniziare eventuali lezioni di guida o decidere di comprare una moto.
Per rendere le idee più chiare sul mondo delle patenti per le moto, qui di seguito verranno elencate le varie categorie esistenti e le relative limitazioni.
Patente A
L’età minima per poter ottenere e usare la patente di tipo A è di 14 anni. Bisogna avere almeno 16 anni se si decide di portare un passeggero su tale mezzo, a patto che, quest’ultimo sia omologato.
Con la patente A è possibile guidare:
– ciclomotori: sono veicoli caratterizzati da 2 o 3 ruote, che possono avere una velocità massima di 45 Km/h. Inoltre, la cilindrata relativa al motore di tali mezzi non deve superare i 50cc e la sua potenza non può essere superiore a 4 KW;
– quadricicli ti tipo leggero, che possono essere quad e minicar: sono veicoli caratterizzati da 4 ruote; la loro velocità non può superare i 45 Km/h; la loro massa non può superare i 425 chili; se il veicolo è ad accensione comandata, la cilindrata del suo motore non dovrà superare i 50 cc; se il mezzo è ad accensione spontanea la sua cilindrata non dovrà superare i 500 cc. Per quanto riguarda i quad con abitacolo aperto, possono avere una potenza di 4 kW al massimo, e quelli con abitacolo chiuso (quadricicli leggeri) devono averla di 6 kW al massimo. All’interno di questi veicoli possono essere presenti due passeggeri, compreso il conducente.
Per poter ottenere la patente di tipo A si dovrà sostenere una prova teorica e, dopo aver superato il test, quella pratica.
Da quando viene presentata la domanda, il candidato, ha a disposizione due prove teoriche nell’arco di sei mesi.
Invece, per quanto riguarda la prova pratica, si hanno a disposizione tre possibilità nell’arco di undici mesi, dal mese successivo al superamento della teoria. In pratica, si potrà tentare l’esame di pratica solamente dopo l’avvenuta ricezione del foglio rosa, che verrà rilasciato circa un mese dopo dalla data del superamento del test teorico.
Patente A1
L’età minima in cui è possibile conseguire la patente di tipo A1 è di 16 anni. Il conducente in possesso di questa patente può condurre:
– motocicli: sono veicoli in presenza o no di sidecar e devono avere una potenza non superiore ai 125 cc; la potenza del motore on deve superare gli 11 kW; il rapporto potenza/peso non deve superare gli 0,1 kW per kg;
– tricicli: sono veicoli che hanno una potenza massima si 15 kW;
– macchine agricole: veicoli che con i loro complessi che non devono superare i limiti relativi alla massa e alla sagoma dei motoveicoli.
Per ottenere la patente A1 è necessario superare una prova teorica e, solo dopo averla superata, una prova pratica.
I candidati, per il test di teoria, hanno due possibilità nell’arco di sei mesi, da quando viene presentata la domanda. Invece, l’esame relativo alla pratica potrà essere provato tre volte nell’arco di undici mesi, che iniziano un mese dopo aver superato l’esame di teoria, con la ricezione del foglio rosa.
Patente A2-A
L’età minima per poter conseguire ed utilizzare la patente A è 24 anni, ma si anticipa a 20 se il candidato è già in possesso della patente A2, conseguibile a 18 anni.
Con la patente A2 è possibile guidare i seguenti veicoli:
– motocicli: sono veicoli che hanno una potenza massima di 35 kW, caratterizzati da un rapporto tra potenza e peso che non supera gli 0,2 kW/kg.
Con la patente A è possibile guidare i seguenti veicoli:
– tricicli: sono veicoli con una potenza che supera i 15 kW;
– motocicli: sono veicoli caratterizzati da due ruote, con carrozzetta di categoria L4e oppure senza carrozzetta di categoria L3e; hanno una cilindrata che supera i 50 cm cubi; possono avere una velocità massima che può superare i 45 km/h, sulla base della sua costruzione.
Per conseguire le patenti A2-A bisognerà superare un esame teorico e successivamente una prova pratica.
Per quanto riguarda il test teorico, il candidato, ha due possibilità nell’arco di sei mesi, da quando si presenta la domanda. Invece, per la prova pratica, si hanno a disposizione tre tentativi nell’arco di undici mesi, dal mese dopo aver superato la teoria, quindi dalla data in cui viene consegnato il foglio rosa.
Se invece, il candidato è in possesso delle patenti: A1 o B o B1 o BE, potrà effettuare solamente la prova pratica, saltando la teoria.