Le classi di merito assicurative permettono di dare una classificazione dell’assicurato in base ai sinistri provocati, la classe più bassa ovvero la 1 è quella più vantaggiosa. E si raggiunge avendo un comportamento stradale eccellente, senza incidenti, dunque anche un beneficio in termini economici per l’importo della polizza assicurativa.
Vediamo in seguito come raggiungere la classi di merito più bassa e i vantaggi che permette di avere.
Cosa sono le classi assicurative?
La classe di merito con il sistema Bonus Malus può essere definita come un valore che si attribuisce chiunque sia assicurato in base ai sinistri che esso produce.
Per una maggiore trasparenza nel mercato assicurativo, l’ISVAP nel 2005 ha realizzato delle classi di merito universali chiamate CU.
Le classi di merito universali sono appunto tutte uguali per le diverse compagnie assicurative e attuano gli stessi principi per evolvere, ovvero le stesse regola per aumentare o diminuire di classe, in base al fatto che vengono effettuati dei sinistri o meno.
Ogni specifica compagnia decide di approvare delle specifiche regole per quanto riguarda l’attribuzione della classe di merito interna, con l’obbligo di stabilire delle regole che abbiano una correlazione tra le classi di merito interne e le classi di merito universali.
Inoltre per le compagnie assicurative c’è l’obbligo di inserire nell’attestato di rischio entrambe le classi, in modo da informare l’assicurato sulla sua posizione.
Come arrivare alla prima classe di merito assicurativa?
Per raggiungere la prima classe universale di merito sul proprio contratto di RC auto, esistono due tipologie di modalità, differenti tra loro, che prendono in considerazione il momento in cui si stipula il contratto di assicurazione:
- Nel caso in cui si inizia un contratto con la classe di merito più alta ovvero la 14^, si può arrivare alla 1^, in quattordici anni senza causare nessun incidente, oppure in maggior tempo se dovesse capitare di commettere dei sinistri;
- Si può usufruire della Legge Bersani partendo direttamente con la prima classe oppure da un’altra classe sempre alta, ereditando la suddetta classe da un componente del proprio nucleo familiare.
Il primo caso è quello che viene adottato nella maggior parte dei casi, ovvero coloro che non si trovano nella situazione di poter sfruttare la classe di merito più vantaggiosa di un componente del proprio nucleo familiare, inoltre questa regola vale anche per le aziende a cui è attribuita sempre e in ogni caso la quattordicesima classe senza possibilità di miglioramenti.
Differenze con le classi di merito interne
Nel caso in cui l’attestato di rischio attesti la prima classe di merito non è detto che si possa sfruttare al massimo delle condizioni vantaggiose previste dalla propria compagnia, e avere dunque il premio assicurativo più basso.
Questo perché le compagnie prevedono delle classi di merito interne, che prevedono di usufruire di tariffe convenienti. Le classi di merito interno delle compagnie assicurative sono fondamentali all’interno del premio RCA di ogni singola agenzia, ma quando si passa da una compagnia all’altra non vengono considerati, ma vale solo la classe universale.
Maggiori informazioni sulla Legge Bersani
Occorre fare una doverosa precisazione per quanto riguarda l’applicazione della Legge Bersani, in quanto nonostante si entri con la prima classe o comunque con una classe vantaggiosa, questa la si eredita da un altro veicolo del proprio nucleo familiare.
Ma appunto di acquisisce solo quella, e non le condizioni tariffarie vantaggiose, in quanto occorre prima completare il proprio attestato di rischio e devono essere necessariamente trascorrere cinque anni senza aver commesso nessun sinistro.