I sexy shop come luoghi di intrattenimento sempre più preponderanti e preferiti dagli italiani e non solo.
Il mercato del sesso è un mercato vasto e di larga portata. Viviamo in una società contemporanea nella quale le tentazioni e le offerte in tema sono alquanto spropositate, alimentate ancora di più dall’avvento del web che ha reso più facile e immediato tutto ciò.
Diventa molto più semplice anche l’acquisizione di giocattoli a sfondo sessuale tendenti a rendere l’atto in sé piccante e trasgressivo ulteriormente. Perverso, come i giochi erotici moderni di oggi che si vendono ai sexy shop e che, pare, piacciano molto agli italiani.
Eppure prima non era così perché l’acquisizione di giocattoli probabilmente esistenti nel panorama universale non era così facile da riscontrare, non essendoci Internet e il web di mezzo. Certamente qualche giocattolo erotico veniva utilizzato di per sé, ma la società non contemporanea, del passato, rinnegava spesso e volentieri questo tipo di pratiche convenzionali. Ma ciò non vuol dire che non esistessero, anzi. L’erotismo si è legato sin dagli albori all’arte, producendone un nuovo genere, in pratica, di grande interesse e approfondimento per i cultori, ma anche per i semplici fruitori delle opere.
Come nasce l’arte erotica
Sin dagli antichi greci si intravede un principio di arte abbinata all’erotismo, soprattutto nelle pitture. Dipinti ben evidenti, in special modo nella cultura orientale, intrisa di questi espliciti riferimenti. Da questo punto di vista vi è una lunghissima tradizione che raggiunge l’apice con l’avvento del Kamasutra, che nasce proprio in Oriente ed è emblematico sotto questo punto di vista.
Lì, in qualche modo, viene rappresentato l’atto sessuale come forma artistica in grado di variare e produrre forme, a sua volta, nuove e alternative. L’artista, nella società contemporanea si fa sempre più erotico e diventa quasi una moda esserlo al giorno d’oggi.
Lì dove l’arte erotica è il frutto di comportamenti che in passato erano considerati come un tabù. Non mancano, infatti, testimonianze di donne che hanno usato ciò che noi chiameremo dildo e vibratori a doppia stimolazione, oltre a palline vaginali. Lo facevano in particolare le ragazze comprese tra i 20 e i 30 anni per aumentare la propria libido sessuale.
I sex toys più amati dai maschi erano, invece, i masturbatori e gli antesignani degli sviluppatori del pene e degli anelli fallici. Oggi ciò si è evoluto con i vibratori regolabili a distanza attraverso un app per consentire alla coppia di eccitarsi in maniera alternativa, ma garantendo lo stesso risultato alla fine. Ciò a cui si aspira in tutti i giochi erotici fondamentalmente. Lo scopo di essi è proprio quello e, a seconda delle circostanze, a volte ci si riesce, altre volte no, ma dipende dai casi.
L’erotismo espresso tramite l’arte
L’ambito sessuale non implica necessariamente la trasgressione e la perversione, ma può far riferimento anche ad un ambito espressamente artistico. Soprattutto l’erotismo presenta una connessione estremamente salda e rafforzata con il mondo dell’arte.
Le rappresentazioni esplicite, riprodotte soprattutto nell’antichità, non mancano sotto questo punto di vista. Già dai tempi dei popoli mesopotamici, ad esempio. Lì dove il sesso era connesso fortemente alla fertilità, condizione considerata imprescindibile.
A Roma e nell’antica Grecia le rappresentazioni artistiche si legavano esplicitamente ad una formazione educativa di fondo. L’educazione sessuale espressa attraverso l’arte rappresentava una componente fondamentale nella crescita di ogni persona.
Educazione riguardante anche relazioni extraconiugali e relazioni messe in atto tramite prostituzione, non demonizzata dalla società dell’epoca, ma considerate come tali, senza produrre alcuno scandalo. Un erotismo che si lega alla religione, producendone un approccio abbastanza libertino, in antitesi con le concezioni moderne in tal senso.
L’Eros come fonte di ispirazione per molti artisti. Figure femminili in bella mostra per un erotismo di natura estetico, puramente allusivo. Ciò implica un rapporto contemplativo e creativo allo stesso tempo tra la sessualità e l’immagine raffigurata in quel momento nello sguardo tipico dell’artista.
In un certo senso, l’arte erotica ha sempre implicato una riscoperta del valore del corpo umano, ma non come mercificazione, secondo la concezione moderna, ma come valorizzazione e composizione.
Erotismo e arte sono andati tranquillamente a braccetto negli anni e ci vanno ancora tuttora. Il sesso non va inserito a priori nella parola scandalo. Di sesso e di giochi erotici legati ad esso ne è pieno il mondo, così come l’arte è piena di riferimenti espliciti e sessuali che la rendono ancora più bella da ammirare e vivere.