Quando si usa l’espressione economia globale non è mai facile darne una definizione precisa; nelle prossime righe proveremo a dare uno sguardo più dettagliato alle previsioni e ai trend per la seconda metà del 2024, cercando di analizzare le componenti principali e come adattarle alle proprie esigenze aziendali o private.
Crescita economica globale: ritmo costante
Questo argomento è tra i più dibattuti soprattutto negli ambiti della finanza e dell’economia, il FMI (Fondo Monetario Internazionale) recentemente ha pubblicato le previsioni in merito alla crescita economica mondiale, evidenziando un ritmo del 3.2% sia nel 2024 che nel 2025, restando conforme ai valori del 2023, ma con una leggera flessione.
Se da un punto di vista numerico non è difficile comprendere tale crescita, è molto più complesso definire le sfide che si celano e che hanno indotto i mercati emergenti ed economie in via di sviluppo a diventare parte attiva.
Ma cosa significano tali valori? Le prospettive di crescita a lungo termine sono purtroppo tra le più basse registrate negli ultimi decenni, tale rallentamento può essere attribuito a diversi fattori, tra cui i cambiamenti climatici, l’incertezza politica e le disuguaglianze economiche. Nei mercati emergenti si nota una crescita limitata dovuta a ostacoli strutturali, siano esse prettamente politici o infrastrutturali.
A impattare sulla crescita economica c’è anche l’inflazione. Infatti, questo indicatore è passato dal 6.8% de 2023 al 5.9% del 2024, calo che sottolinea come le economie avanzate potrebbero tornare ai loro obiettivi prima dei mercati emergenti, incidendo sui prezzi di energia e sui costi degli alimenti.
Politica monetaria
Tra le componenti che stanno incidendo maggiormente sull’economica globale figura l’impatto della politica monetaria, infatti, le recenti modifiche nei mercati immobiliari e ipotecari hanno frenato i tassi ufficiali rendendoli tra i più alti fino a ora registrati. In diversi Paesi occidentali, i tassi di interesse così alti hanno bloccato il mercato immobiliare, incidendo sulla pressione inflazionarla. Bisogna però verificare se in futuro tali misure precauzionali saranno sufficienti e se i tassi stessi rimarranno alti per diverso tempo oppure cambieranno in base alla domanda/offerta.
L’incidenza delle tendenze globali
Da un punto di vista numerico le economie occidentali hanno superato le aspettative nel 2023, ma per quanto concerne il 2024 ci sono diverse incertezze. Oltre i tassi di interesse più alti che portano con sé sfide più ardue per aziende e consumatori; anche la stabilità delle banche potrà incidere negativamente sulla crisi immobiliare, peggiorando il settore e diminuendo la domanda all’aumento dei costi di finanziamento annessi.
Economia globale: previsioni Regionali
Secondo i dati della Banca Mondiale, nel 2024, la crescita economica globale rallenterà del 2.4% con variazioni molto diverse in base alla Regione di riferimento.
In Asia Orientale e Pacifico, ad esempio, l’andamento tenderà a crescere dato che la Cina e l’India sono diventati i veri motori nell’ambito del commercio internazionale, scalfendo anche gli Stati Uniti. In Europa e Asia centrale invece la crescita economica sarà moderata, infatti, si prevede una maggiore influenza da parte delle politiche strutturali che dovranno decidere se credere o meno alle sfide legate alla transizione energetica.
In America Latina invece si prevede una crescita moderata, così come in Europa. Mentre in Medio Oriente e in Nord Africa si prevedono tensioni geopolitiche che potrebbero incidere negativamente sul prezzo di petrolio e materie prime.
L’Asia Meridionale, guidata dall’India, avrà un’economia robusta e crescente, condizione dovuta ai tanti investimenti nelle infrastrutture. L’Africa Sub-Sahariana invece avrà una crescita variabile, dovuta ai progressi tecnologici e soprattutto alla stabilità politica interna.