Non è semplice riuscire a trasformare i nostri desideri in realtà concreta, tra gli altri ambiti anche quando si parla di arredamento: magari in molte occasioni la nostra immaginazione si trova costretta a fare i conti con alcuni limiti, derivanti sostanzialmente da cause di forza maggiore. I due principali indiziati in questo senso sono due parametri dei quali è sempre fondamentale tenere conto ancor prima di cominciare ogni tipo di lavoro.
Che dobbiamo infatti “semplicemente” arredare nuovamente un ambiente oppure ristrutturarlo, sono due le variabili in base alle quali dobbiamo indirizzare i nostri sforzi: da una parte il budget che abbiamo a disposizione, dall’altra invece lo spazio che quel determinato ambiente ci offre. È infatti una situazione piuttosto diffusa quella per cui la metratura di cui disponiamo sembra essere troppo esigua per il nostro modello di un determinato spazio.
Questo avviene in maniera particolare con alcuni ambienti, più che con altri: tra questi, figura sicuramente la cucina. Non essendo un luogo nel quale tendenzialmente passiamo troppo tempo, molto spesso lo spazio per altri ambienti considerati più importanti, come per esempio la sala da pranzo, viene ricavato sacrificando un po’ quello a sua disposizione. Vediamo allora quali possono essere delle ottime idee e soluzioni per arredare una cucina piccola.
I consigli per “salvare” lo spazio
Il fondamentale presupposto che dobbiamo tenere in considerazione prima di cominciare qualsiasi lavoro, a maggior ragione uno così delicato per via dello spazio modesto, è la necessità di affidarci a professionisti del settore. In questo modo potremo non solo essere seguiti in ogni nostra esigenza, ma anche consigliati nel migliore dei modi grazie all’esperienza ed alle capacità che questi specialisti possono mettere a nostra disposizione.
Quelli che possono essere definiti come le linee guida principali in questo caso sono comunque tutti consigli volti per l’appunto a risparmiare spazio, considerando che la natura del problema con cui ci stiamo fronteggiando riguarda proprio questo elemento. È dunque consigliabile assolutamente evitare di occupare completamente l’ambiente che abbiamo a disposizione. Se infatti occuperemo tutte le pareti di una piccola cucina, l’effetto che ne risulterà sarà di sicuro “a gabbia” e comunque quasi claustrofobico.
Una buona soluzione in questo senso può essere rappresentata dai mobili sospesi, come per esempio il piano cucina di questo tipo: l’effetto questa volta sarà davvero rivoluzionario, considerando che tutto lo spazio sottostante a questi elementi sarà completamente vuoto e quindi darà un’impressione molto più ariosa.
Oppure altra tendenza molto valida è quella di alternare gli elementi a nostro piacimento di modo da creare una visuale molto variegata e non troppo opprimente. I principi generali alla base di questo tipo di strutturazione sono comunque sempre quelli appena elencati, e non differiscono a seconda dello stile che vogliamo dare al nostro ambiente: dobbiamo sempre cercare di risparmiare quanto più spazio possibile, rendendo comunque la cucina ugualmente funzionale e comoda.
Il secondo passaggio: l’arredamento
Una volta imbastito un discorso di questo tipo, e quindi effettivamente posizionati almeno a livello visuale tutti gli elementi che vanno a costituire la vera e propria struttura di una cucina, si può pensare al secondo livello. Quello successivo, ovvero quello costituito dall’arredamento. Anche in questo caso le soluzioni sono tante e differenti, ed esistono oggetti appositamente studiati per queste evenienze come per esempio può essere un tavolo per una cucina piccola.
Quel che è fondamentale è come abbiamo già detto prima per il livello strutturale non andare a riempire l’ambiente in maniera eccessiva, per evitare poi un effetto di oppressione nei confronti di chiunque acceda a questo spazio: che siamo noi oppure eventuali ospiti, il ragionamento alla base è il medesimo. Sarà quindi bene ragionare in questi termini nel momento in cui vogliamo acquistare eventuali elementi di arredamento.