Lo zafferano, il cui nome sceintifico è “Crocus Sativus”, era presente giànell’antico Egitto. Successivamente atttraverso gli Arabi sì è poi diffuso in tutta Europa.
S narra che è stato portato in Italia da un frate abruzzese. Altre fonti affermano che in realtà la spezia fosse già presente in Sicilia, dove veniva anche coltivato.
Leggende più romantiche affermano invece che lo zafferano sia nato dall’amore tra una ninfa e un giovane di nome Crocus, da cui la spezia deriva il nome.
La sua coltivazione è piuttosto semplice e può essere fatta anche nell’orto di casa in quanto non richiede accortezze particolari.
Basta cercare su internet dei siti specializzati nella vendita di bulbi di zafferano ed iniziare a piantarli.
I bulbi vanno posizionati nel terreno con la punta verso l’alto ad una profondità di 20 cm circa. Si consiglia di metterli in una zona soleggiata e innaffiare piuttosto spesso in quanto alla piante piace un terreno umido.
La pianta può raggiungere anche i 30 cm di altezza. I primi fiori spuntano verso il mese di novembre per poi essere colti nel mese successivo. I pistilli di colore rosso dello zafferano vanno tolti quando il fiore sboccia e poi vanno fatti essiccare per bene.
Lo zafferano viene anche chiamato “Oro Rosso o Giallo” per la sua preziosità e il costo abbastanza caro n quanto ogni pianta ne produce solo piccole quantità e la procedura di raccolta deve essere piuttosto accorta.