Il mare e il turismo. Soprattutto quello d’agosto. Si sa, per la gran parte degli italiani il binomio è indissolubile. È un qualcosa che nemmeno una pandemia può fermare. Ma, comunque, un po’ le carte in tavola le ha cambiate. E noi ti spieghiamo come si stanno regolando gli italiani.
Più igiene
Questo è un punto focale. Difficilmente, come negli anni scorsi, troverai persone sporche che non si lavano le mani o, comunque, non pensano a pulirsi prima e dopo il bagno.
La paura del CoronaVirus ha sicuramente mosso gli italiani verso un’igiene sempre più accurata. Quindi, i bar, gli ombrelloni e le sedie sdraio saranno ‘luccicate’. E se prima non ci facevi caso, ora invece è l’esatto opposto.
Più attenzione ai costi
C’è chi dice che i prezzi siano saliti e chi, invece, siano scesi. Al di là del fatto di conoscere dove sia la verità, quest’anno le vacanze saranno all’insegna del low cost. Quindi, magari più spiagge libere e si centellinano le presenze sui lidi.
I due mesi di lockdown hanno pesato enormemente e, quindi, bisogna stringere la cinghia il più possibile.
Rinunciare al mare no, ma sicuramente lo si può vivere in maniera diversa. Anche per il cibo: un panino da casa può essere l’ideale piuttosto che mangiare al ristorante.
Se possibile, mezzi privati
Qui entriamo nell’ottica dei trasporti. In diverse realtà d’Italia, in particolare nel Sud, già in tempi pre-pandemia i mezzi pubblici non è che siano stati all’avanguardia. Figurarsi ora.
E nelle mete turistiche, in autobus o treno è complicatissimo mantenere le distanze di almeno un metro. Certo, si può indossare la mascherina: ma perché rischiare? A questo punto, però, la soluzione non è propriamente ‘green’: utilizzare il mezzo privato, la propria auto.
Ci sarà più traffico inevitabilmente, la natura e l’ambiente non è che apprezzeranno. Ma di fronte alla paura di poter beccarsi il Covid-19, si preferisce stare nel traffico della domenica o di agosto. Piuttosto che correre, appunto, il rischio di stare in terapia intensiva.
Distanziamento sociale
Le immagini delle spiagge dove manca il distanziamento sociale hanno fatto praticamente il giro del web, sembra che poi, successivamente, il lassismo pian piano sia stato lasciato perdere.
Il distanziamento sociale è, infatti, una roba seria e non è possibile che, all’improvviso, il virus scompaia. Quindi, le spiagge piene di gente potrebbero essere soltanto un ricordo di inizio post lockdown. Anche perché, poi, saranno le stesse persone a chiedere di mantenere una certa distanza tra un ombrellone e l’altro.
Anche i percorsi per salire o scendere dal lido potrebbero diversificarsi. Da un lato si sale e da un altro si scende.
Insomma, il rapporto tra turismo e mare in Italia rimane forte ma si è un po’ diversificato. E, del resto, era inevitabile che fosse così. Nella speranza che, poi, tutto torni alla normalità pre Covid-19 e la pandemia sia solo un lontano ricordo. Che non debba mai più diventare realtà, visti i tanti danni che ha fatto.