Il web è diventato il luogo sul quale è possibile fare di tutto: comprare e vendere ormai sono azioni all’ordine del giorno, così come prenotare vacanze e affittare case o camere. Con un semplice click, in pochi minuti, si risolvono molti problemi. La concorrenza, però, è sempre più alta per cui è necessario cercare sempre nuove idee che permettano di stare al passo con i tempi e rispondere alle sempre più esigenti richieste dei clienti. Infatti sono molto diffusi anche i siti di aste online, ma questa azienda ha voluto fare la differenza mettendo a disposizione dei suoi clienti quel qualcosa in più che manca a moltissime altre aziende: la creatività.
Ma cosa offre di davvero nuovo questa azienda?
Keyqo.com rappresenta una rivoluzione nell’ambito delle aste online perché si occupa di vendere, in maniera del tutto innovativa prodotti, a volte materiali, a volte immateriali frutto della creatività di colui che vende. Da un’idea di un team giovane, nel 2016, nasce questo marketplace unico del suo genere perché è il primo sito su cui si può vendere il proprio ingegno e che offre agli artisti la possibilità di far conoscere le proprie opere e poterle liberamente vendere.
Sulla piattaforma digitale che la caratterizza è possibile comprare e vendere diversi tipi di progetti o prodotti come:
– progetti di architettura
– disegni artistici, industriali o tecnici
– libri
– progetti di moda
– servizi fotografici o fotografie artistiche
– progetti di animazione.
Insieme a questi prodotti sul sito è possibile trovarne anche degli altri con la certezza che si avrà a che fare con un progetto unico frutto della capacità artistica del soggetto che la crea. Non è un caso, infatti, che sulla piattaforma sia concesso l’uso di software, per esempio 2D, 3D e 4D, che assistono nella creazione di un progetto lavorativo. Spesso anche tatuaggi e manuali sono messi all’asta dall’ideatore. Quest’ultimo è l’unico che può disporre della propria opera decidendo sia la base d’asta da cui partire che l’eventuale rilancio: solo l’artista può decidere il reale valore della propria opera.
Come funziona concretamente la piattaforma?
La compravendita di beni materiali ed immateriali frutto della genialità dell’artista è resa ancora più particolare dal fatto che tali prodotti sono messi all’asta. Non solo, dunque, l’artista dispone della sua opera come ritiene più opportuno e quindi viene fortemente tutelato, ma le diverse procedure sono controllate dagli ideatori e amministratori del sito affinché tutto venga fatto in maniera seria e trasparente. Essi, inoltre, svolgono anche una funzione di supervisione per seguire passo passo il consumatore nel suo percorso aiutandolo e supportandolo in caso di bisogno. Keyqo offre anche un ulteriore servizio: si può accedere ad un’asta singola o doppia. Se l’asta è singola si vende il bene e la vendita si conclude, ma se l’asta è doppia si può chiedere anche una prestazione in aggiunta al prodotto già offerto: si può chiedere un aggiustamento del progetto, un’aggiunta di elementi, un cambiamento, etc… L’asta dura sette giorni durante i quali è possibile fare delle offerte. Accedere al sito è molto semplice ed intuitivo, basta seguire alcuni semplici passaggi:
– Registrazione: dopo avere effettuato questo primo passaggio si può cominciare sia a vendere che a comprare
– Individuazione dell’oggetto: si sceglie, tra i tanti, quello che si vorrebbe acquistare
– Offerta: si procede all’offerta partendo dalla base d’asta che il venditore ha prioritariamente definito
– Aggiudicazione: come in una normale asta, acquista il prodotto colui che offre di più.
Tutto il percorso è seguito dagli amministratori che si assicurano che tutto venga fatto secondo le regole. Inoltre come ulteriore garanzia, gli amministratori si fanno carico di fare da mediatori: pagano direttamente loro il venditore facendo, contemporaneamente, giungere al compratore il prodotto acquistato. Per evitare che il prodotto venga venduto due volte, gli amministratori fanno il censimento delle opere: questo consente di assicurare l’unicità delle opere messe all’asta. Una bella e innovativa idea che, finalmente, valorizza anche gli artisti.